Cenni biografici
Frattaioli nasce a Roma nel 1958.
Inizia ad appassionarsi all’arte in giovane età contagiato dall’opera
del padre Rodolfo (pittore prima per diletto e poi per professione, una volta
abbandonata quella di cineasta). Nel 1978, in seguito alla scomparsa
del genitore, è costretto ad abbandonare la pittura per dedicarsi ad un’attività
economicamente più solida onde far fronte alle necessità contingenti.
Per oltre venti anni lavora come creativo pubblicitario in varie agenzie,
nazionali e internazionali. Ma in realtà non si tratta di un abbandono
vero e proprio, come lui stesso afferma: "Non ho mai smesso di essere
un pittore, ho solo studiato, per un sacco di tempo, i segreti delle immagini
e quelli della comunicazione visiva, ed ora sono finalmente pronto
a fare sul serio…”.
Lo dice quando, nel 2000, torna alla sua antica passione dando vita
a LOCOEMOTIVA, l’atelier dove dipingerà per 6 anni. Nello stesso periodo
espone in diverse mostre personali poi, nel 2006, viene nuovamente "distratto”
dalla pittura perché coinvolto, dapprima nella direzione artistica di un evento
internazionale, e poi dall’occasione di cimentarsi anche nella scrittura
(pubblica un paio di racconti e un romanzo, "Abbagli e Bagliori”, nel 2010).
In quegli anni, quando qualcuno (molta gente, n.d.r.) gli rimprovera
quella sua "distrazione”, ripete: "E’ solo una pausa, scrivere è eccitante
come può esserlo una vacanza, la pittura è un’altra cosa, e presto
tornerò a casa, da Lei…”.
Ma, come succede a tutti "traditori”, c’è voluto del tempo per vincere il timore
di non essere riabbracciato con benevolenza dall’abbandonato amore,
ci sono voluti 8 anni.
Poi, nel 2014, la Pittura e Frattaioli si misero di nuovo insieme e, stavolta,
vissero - per sempre - felici e contenti.